Sei pienamente soddisfatta della tua vita?
Che cosa desidereresti cambiare nella tua vita?
Il lavoro? Il partner? La casa? Qualcosa di te?
Quali strategie mettiamo in atto quando non siamo soddisfatte?
La prima strategia, forse la più diffusa e la più semplice, umanamente, è lamentarsi.
Ci lamentiamo di ogni cosa.
La lamentela crea lamentela e diventa parte delle quotidianità.
C’è sempre un buon motivo per lamentarsi; in questo modo, però, la nostra attenzione è rivolta sempre al “negativo” e quando ci passa sotto il naso qualcosa di bello, non ce ne accorgiamo neanche.
La lamentela non cambia le cose, anzi ci porta ancora di più nel problema.
Ciascuno di noi ha dei bisogni da assecondare ed, essendo persone diverse, lo saranno anche le modalità attraverso le quali cercheremo di soddisfarli.
A volte, però, non riusciamo a soddisfare il nostro bisogno in modo funzionale e questo crea dentro di noi emozioni negative, come la tristezza o la rabbia.
E così ci ritroviamo a sfogarle sugli altri: per esempio, picchiando un figlio che fa i capricci, invece di comprendere il reale motivo per cui li fa, chiudendo una relazione, invece di impegnarci per migliorare il nostro atteggiamento e il nostro investimento emotivo e non nel rapporto; o a sfogarle su noi stesse, prendendo qualche pastiglia o bevendo alcolici, se ci sentiamo troppo giù.
In realtà, questi “sfoghi” non sono altro che palliativi: il bisogno rimane e si ripresenterà.
Alcuni, invece, tendono a soffocare i propri bisogni: far finta che un bisogno non ci sia non è certamente la miglior soluzione per vivere una vita ricca e gratificante.
Il segreto, in realtà, non è aspettare che le cose o le persone cambino.
Nulla cambia, siamo noi che dobbiamo impegnarci a fare la nostra parte se vogliamo che le cose cambino davvero e in meglio!
Solo noi possiamo sapere, in funzione di che cosa è davvero importante per noi, che cosa ci fa stare bene: quali sono le situazioni che ci arricchiscono e ci gratificano e quali sono le persone con cui condividiamo momenti belli, felici, leggeri, sereni, soddisfacenti.
Assumiamoci la responsabilità delle cose che non vanno come vorremmo e facciamo qualcosa per cambiarle.
Domandiamoci: “Cosa posso fare per rendere la giornata di questa persona migliore?
“E chissà se, in questo modo, migliorerà anche la nostra!
“Chissà di che cosa avrebbe bisogno questa persona?”
Così come noi abbiamo dei bisogni da assecondare, ce li hanno anche le persone a noi vicine.
Se impariamo ad ascoltare non solo le parole, ma anche col cuore, basterà un gesto e un sorriso per migliorare la qualità della nostra vita e quella delle persone che ci stanno accanto.
Che cosa potresti iniziare a fare adesso per essere più soddisfatta della tua vita?
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